Regolamenti

REGOLAMENTO INTERNO 

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SHOTOKAN KARATE MIRANO 

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Adesione e Rinnovo 

Art.1: L’adesione all’Associazione Sportiva Dilettantistica Shotokan Karate Mirano è subordinata alla  compilazione di apposita richiesta ed al versamento della Quota Sociale prevista per l’anno di riferimento.

Art.2: L’ammissione allo stato di Socio è deliberata dal Consiglio Direttivo nei 15 giorni successivi alla  presentazione della domanda da parte dell’aspirante socio; la domanda di adesione all’associazione può  essere respinta solamente con parere unanime del Consiglio Direttivo e tale delibera deve essere motivata  in forma scritta al richiedente l’ammissione. A decorrere dal sedicesimo giorno successivo alla  presentazione della richiesta di ammissione, essa risulterà accettata anche in assenza di ulteriori  comunicazioni; tale richiesta dovrà essere perfezionata mediante il versamento della Quota Sociale. Il  richiedente godrà dello stato di Socio dal giorno successivo a quello del suddetto versamento.

Art.3: In adesione ai principi di uguaglianza e democrazia esplicitati nello Statuto, ogni Socio ha  inappellabile diritto di rinnovare la propria adesione all’Associazione. La notifica di rinnovo va presentata  annualmente entro i termini definiti per quell’anno dal Consiglio Direttivo e risulta perfezionata  successivamente al versamento della Quota Sociale. 

Art.4: I Soci decaduti, (ritenuti tali ai sensi dell’articolo 7, comma 1, clausole a e b dello Statuto Associativo) possono acquisire nuovamente lo stato di Socio attraverso la procedura esplicitata all’Art.2 del presente  regolamento. 

Art.5: Il diritto all’esercizio della pratica sportiva, per gli atleti, è subordinato alla produzione di adeguata  certificazione medica. (Certificato per la pratica non agonistica per soci minori di anni 12 e amatori di  qualsiasi età, certificato per la pratica sportiva agonistica per tutti i soci agonisti dai 12 ai 35 anni). È  concesso un periodo di 30 giorni per la produzione di idoneo certificato, durante il quale il Socio può  praticare attività sportiva sotto l’esclusiva responsabilità propria (o dell’esercente la potestà genitoriale, se  minorenne) 

Quota Sociale e Quota di Frequenza 

Art.6: L’ammontare della Quota Sociale è definito annualmente dal Consiglio Direttivo sulla base di costi  assicurativi e di tesseramento imposti dall’Ente di Promozione presso cui l’Associazione intende tesserarsi.

Art.7: Tutti i Soci sono tenuti al versamento della Quota Sociale. 

Art.8: L’ammontare della Quota di Frequenza è definito annualmente dal Consiglio Direttivo in relazione ad  una previsione sul numero di Soci tesserati per l’anno successivo e al bilancio preventivo (definito su costi  di gestione, esigenze tecnico-sportive e costi per eventi in programma) redatto da una Commissione  opportunamente istituita e approvato dall’Assemblea dei Soci. 

Art.9: È facoltà del consiglio direttivo definire offerte a pacchetto in materia di Quota di Frequenza

Art.10: Sono esentati dal pagamento della Quota di Frequenza tutti i Soci che non prendano parte alle  lezioni proposte, tutti i tecnici con ruolo di insegnamento, tutti i funzionari ufficialmente qualificati presso  l’Ente di Promozione Sportiva cui l’Associazione Aderisce. Su delibera del Consiglio Direttivo possono essere  esonerati dal versamento della Quota di Frequenza tutti i Soci investiti di incarico di interesse sociale in  ambito Associativo. 

Art.11: Nel rispetto del diritto alla pratica sportiva, coerentemente con i principi di inclusione (ai sensi  dell’articolo 2, comma 1, dello Statuto Associativo), è facoltà del Consiglio Direttivo deliberare, per atleti in  effettive condizioni di disagio economico, un diverso ammontare per la sola Quota di Frequenza e/o definire scadenze diverse in relazione al versamento della stessa. 

Affiliazione 

Art.12: Il Consiglio Direttivo, sulla base di quanto espresso nello Statuto, designa adeguato Ente di  Promozione Sportiva presso cui tesserarsi. In assenza di proposte alternative, la designazione di tale ente è  tacitamente rinnovata ogni anno. 

Art.13: È facoltà dei soci discutere in Assemblea Ordinaria sull’eventualità di designare per i tesseramenti  futuri Ente di Promozione Sportiva diverso da quello presso cui l’associazione risulta tesserata nell’anno in  corso. 

Soci a Ruolo di Funzionario 

Art.14: In aggiunta a quanto esplicitato nello Statuto in relazione agli Organi Sociali, vengono individuati tra  i membri del Consiglio Direttivo i seguenti ruoli: 

• Direttore Tecnico: coordinatore dei tecnici e referente per l’attività sportiva dell’associazione

• Direttore Amministrativo: referente amministrativo e gestionale dell’associazione 

Art.15: Il Consiglio Direttivo delega al Direttore Tecnico ed al Direttore Amministrativo la designazione di  collaboratori tecnici (Insegnanti, Commissari d’esame e Commissari di Gara) e di collaboratori  amministrativi (personale di segreteria, amministrazione informatica, personale addetto alle pulizie).

Art.16: La nomina a Ruolo di Funzionario (Art.14; Art.15) è ratificata formalmente dal Consiglio Direttivo a  mezzo di Lettera d’Ingaggio o tramite registrazione nel registro dei verbali di consiglio direttivo nella forma  di delibera approvata nell’assemblea di consiglio direttivo di riferimento. 

Art.17: a discrezione del Consiglio Direttivo può essere corrisposto ai Soci a Ruolo di Funzionario un  Rimborso Spese; l’ammontare di tale rimborso è stabilito dai membri del Consiglio Direttivo non candidati a  ricevere tale Rimborso Spese ed è comunicato in forma scritta, quindi verbalizzato. 

Protocollo Elettorale 

Art.18: Le Candidature per le Cariche Sociali di natura elettiva dovranno essere trasmesse in forma scritta,  tramite adeguato modulo, al più tardi 24 ore prima dell’orario di prima convocazione dell’Assemblea  Ordinaria durante la quale la votazione avrà corso. 

Art.19: L’espressione di voto è segreta. Il materiale per la votazione e lo scrutinio è predisposto dal  Consiglio Direttivo dimissionario. 

Protocollo di Gestione 

Art.20: La gestione economica dell’associazione è affidata al tesoriere che opera nella massima trasparenza congiuntamente a Studio abilitato e incaricato dal Consiglio Direttivo. 

Art.21: È facoltà del Consiglio Direttivo e degli organi da esso delegati alla gestione adottare tutti gli  strumenti (in termini fisici, telematici, e di servizi) atti a garantire un’amministrazione responsabile, cauta,  semplice e trasparente. 

Art.22: Al Tesoriere ed al Presidente è delegata la gestione del conto corrente dell’Associazione, ad essi  sono conferiti in relazione a tale gestione i più ampi poteri in materia di amministrazione ordinaria e  straordinaria. 

Art.23: Al fine di garantire una gestione quanto più trasparente possibile, tutte le forme di pagamento o  elargizione corrisposti all’associazione dovranno essere tracciabili, ovvero corredate da corrispondente  pezza giustificativa. 

Art.24: L’Associazione dispone del proprio capitale in adesione a quanto esplicitato nel bilancio preventivo  approvato dal Consiglio Direttivo. In prima istanza vengono coperti i costi di gestione (affitto spazi, costi di  pulizia, costi fissi per prestazioni di specialisti esterne, costi fissi per conto corrente e per eventuale utilizzo  

software), a seguire, nell’ordine di priorità: acquisto materiali utili a migliorare la qualità della proposta  formativa offerta, formazione e aggiornamento dei soci in ruolo di Tecnico, occasioni di crescita per gli  atleti (stage, Gasshuku, collaborazioni), compenso mensile Tecnici. L’avanzo di gestione sarà accantonato  come fondo di emergenza o utilizzato a fini pubblicitari o di consolidamento e crescita dell’Associazione 

stessa. 

Art.25: Sono considerate spese di ordinaria amministrazione quelle il cui singolo ammontare non superi il  valore di €500,00. È facoltà del Presidente, del Direttore Tecnico, del Direttore Amministrativo e del  Tesoriere autorizzare tali spese senza discussione del Consiglio Direttivo, posto che esse siano di chiaro  interesse Associativo e debitamente documentate. Per spese di Straordinaria amministrazione, il cui singolo  ammontare sia quindi superiore a €500,00, è necessaria l’approvazione della spesa da parte del Consiglio  Direttivo o dell’Assemblea dei Soci.  

Spazi Sociali 

Art.26: Gli Spazi di interesse Sociale sono individuati dal Consiglio Direttivo. È compito del Consiglio  Direttivo il disbrigo di tutti gli adempimenti burocratici finalizzati alla fruizione di tali spazi. 

Disciplina 

Art.27: I Soci si impegnano ad agire in aderenza allo Statuto dell’Associazione, allo statuto dell’Ente di  Promozione Sportiva di riferimento per l’Associazione, alle norme sociali di decoro universalmente  riconosciute, al presente Regolamento e a tutti i regolamenti relativi agli Spazi concessi in utilizzo  all’Associazione. 

Art.28: La gestione sul piano disciplinare degli atleti è di esclusiva competenza dello Staff Tecnico e del  Direttore Tecnico; la gestione sul piano disciplinare dei Soci è di esclusiva competenza del Consiglio  Direttivo. 

Art.29: È facoltà dello Staff Tecnico definire un regolamento relativo alla pratica dell’attività sportiva. 

Relazioni con il pubblico 

Art.30: Tutte le forme di rappresentanza dell’Associazione (Organi Sociali, Sito Web, Pagine Social) devono  favorirne coerente rappresentazione. 

Art.31: Al fine di offrire una proposta educativa e formativa in cui l’atleta possa riconoscersi, sono garantite  2 lezioni di prova gratuite e non vincolanti per l’eventuale futura adesione (un numero di lezioni prova  diverso sarà concordato con lo Staff Tecnico in relazione a specifiche necessità motivate dal richiedente). 

Privacy 

Art.32: Il Socio, all’atto dell’iscrizione, autorizza l’Associazione al trattamento dei dati necessari a perfezionare tesseramento e stipula del contratto assicurativo presso l’Ente di Promozione Sportiva  designato.  

Art.33: L’inosservanza del precedente articolo (Art.30) è incompatibile con lo stato di Socio. Il Socio  inosservante sarà considerato decaduto. 

Art.34: Il Socio autorizza l’Associazione all’archiviazione e alla diffusione tra i soli Soci di materiale  fotografico e audiovisivo prodotto a fine didattico, documentaristico o celebrativo. Il Socio  deresponsabilizza altresì l’Associazione per l’utilizzo da parte di altri Soci del suddetto materiale con finalità  diverse da quelle esplicitate nel presente articolo. 

Art.35: L’utilizzo da parte dell’Associazione di materiale fotografico e/o audiovisivo con finalità pubblicitarie  e/o commerciali è subordinato all’accettazione di tale utilizzo, ratificata tramite apposita dichiarazione  scritta, da parte di tutti i Soci raffigurati o dagli esercenti la Potestà Genitoriale (per Soci minorenni).

Art.36: L’adesione del Socio a manifestazioni sportive costituisce implicita accettazione delle condizioni di  utilizzo dei dati personali nelle forme definiti dagli organizzatori della manifestazione stessa.

Art.37: Per quanto non disciplinato dal presente regolamento, dai regolamenti degli Enti di Promozione  Sportiva di riferimento o dal Codice Civile in materia di trattamento dei Dati Personali, si fa riferimento a  specifiche delibere dell’Assemblea Ordinaria dei Soci o a dichiarazioni (la cui validità può essere  permanente o limitata ad una specifica iniziativa Sociale) compilate su modello proposto dal Consiglio  Direttivo.

REGOLAMENTO SPORTIVO
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SHOTOKAN KARATE MIRANO

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Accesso
Art.1: L’accesso ai locali preposti alla pratica sportiva è consentito solo negli orari di allenamento e unicamente con la presenza dello Staff Tecnico e/o del Consiglio Direttivo.
Art.2: Salvo diverse indicazioni dello Staff Tecnico, l’accesso ai locali è consentito nei 15 minuti antecedenti l’inizio della lezione cui si intende partecipare; I praticanti che dovessero arrivare in ritardo potranno allenarsi dopo aver ricevuto il permesso di accedere alla Sala Allenamento dal Tecnico responsabile del Corso.
Art.3: Nel rispetto dei luoghi, per accedere ai locali di interesse sociale è raccomandato l’utilizzo di calzature pulite e di vestiario decoroso.
Art.4: La partecipazione alle lezioni è consentita unicamente ai soci autorizzati alla pratica sportiva da apposito certificato medico. È facoltà dello Staff Tecnico o del Consiglio Direttivo autorizzare l’accesso alle lezioni anche a soci momentaneamente sprovvisti di certificato medico. Ad essi è concesso un periodo di 30 giorni per produrre valido certificato medico. I Soci sprovvisti di valido certificato medico liberano l’associazione, lo Staff Tecnico e il Consiglio Direttivo da qualsiasi responsabilità.

Relazioni
Art.5: Tutti i Soci sono tenuti alla totale osservanza del principio del Reciproco Rispetto: comportamenti quali offese, aggressioni fisiche o verbali e minacce non saranno tollerati. Sarà facoltà del Consiglio Direttivo sanzionare con tutta la determinazione necessaria le violazioni al presente articolo. Le Sanzioni comminabili comprendono il richiamo verbale, il richiamo scritto, l’allontanamento dalla lezione in corso, la sospensione temporanea dalla frequenza alle lezioni e, per finire, la radiazione permanente.
Art.6: Il fine ultimo del Karate è il miglioramento di sé stessi; in virtù di ciò ogni praticante è tenuto ad agire nell’ottica che ci si alleni insieme per crescere assieme. Per questo motivo ci si allena con impegno e attenzione, così da essere gli uni occasioni di crescita per gli altri.
Art.7: Il Karate è una disciplina caratterizzata da un cerimoniale codificato e da una filosofia propria; tutti i praticanti hanno il dovere di attenersi a tale cerimoniale e abbracciarne la filosofia. Il saluto è una forma di rispetto che dà inizio e che conclude la lezione e che mette tutti in una condizione di uguaglianza; esso rappresenta la volontà di agire con rispetto, correttezza, senza malizia e, al contempo, la consapevolezza che l’azione degli altri è caratterizzata dai medesimi propositi.
Art.8: Il Maestro, durante l’allenamento, rappresenta l’Associazione; è importante seguire con la massima attenzione ogni indicazione dello Staff Tecnico.
Art.9: Al fine di favorire una ottimale pianificazione dell’attività è raccomandato agli atleti di comunicare preventivamente l’eventuale assenza dalle lezioni.
Art.10: Il rispetto per gli altri si origina dal rispetto per sé stessi; è quindi importante premurarsi, prima dell’inizio della lezione, di essere in adeguate condizioni di igiene: le unghie di mani e piedi devono essere corte e i capelli, se lunghi, devono essere raccolti con bandana, elastico o nastro; sono comunque vietati fermagli metallici o, in generale, rigidi qualora non ritenuti idonei dallo Staff Tecnico.

Sicurezza
Art.11: Per questioni di sicurezza, prima dell’allenamento è necessario rimuovere anelli, bracciali, collane, orecchini e piercing; Se possibile vanno rimossi occhiali, apparecchi ortodontici e apparecchi acustici.
Art.12: Qualora non sia possibile per l’atleta rimuovere occhiali o ogni sorta di apparecchio lo staff tecnico dovrà esserne informato al fine di poter proporre soluzioni per un allenamento in sicurezza.
Art.13: L’accesso alla Sala Materiali è permesso al solo Staff Tecnico e alle persone da esso temporaneamente autorizzate.
Art.14: Salvo diverse indicazioni da parte dello Staff Tecnico, l’accesso agli spogliatoi è consentito ai soli atleti, anche se minori.
Art.15: Gli accompagnatori sono tenuti ad condurre e recuperare gli Atleti Minorenni all’interno dell’atrio antistante la sala di Allenamento.
Art.16: È possibile uscire dalla Sala Allenamento solo dopo aver informato lo Staff Tecnico e averne ottenuto il permesso.
Art.17: Per ragioni d’igiene è raccomandato l’utilizzo di ciabatte per gli spostamenti tra spogliatoio e Sala Allenamento.
Art.18: Per i frequentanti il corso Adulti è necessario il possesso di protezioni quali Guantini, Para-tibia e Para-piede. È raccomandato l’uso del Paradenti. Se richiesto dallo Staff Tecnico, le protezioni vanno obbligatoriamente indossate.
Art.19: Il Karate si pratica a piedi nudi; l’utilizzo di calzature, se motivato, deve essere autorizzato dal tecnico referente del corso.
Art.20: In caso di infortunio è necessario informare tempestivamente lo Staff Tecnico e attenersi alle indicazioni da esso fornite.

Frequenza
Art.21: Per vivere una concreta occasione di crescita è consigliata una presenza il più assidua e costante possibile.
Art.22: L’associazione si impegna per offrire quante più opportunità di allenamento possibile. Compatibilmente con gli spazi disponibili, in contemporanea con il corso bambini si svolgeranno delle ore di approfondimento per Agonisti e candidati ad esami.
Art.23: L’opportunità descritta all’Art.22 costituisce un complemento all’Offerta Formativa dell’Associazione; non si tratta quindi di corso alternativo: requisito indispensabile per la partecipazione al Corso Agonisti è la partecipazione costante al Corso Adulti.
Art.24: La partecipazione al Corso Agonisti non prevede costi ulteriori ma chi vi aderisca si impegna a prendervi parte con costanza ed a raggiungere la Sala Allenamento in anticipo per l’allestimento del Tatami.
Art.25: Allo Staff Tecnico è garantita la totale autonomia nella scelta degli atleti invitati a prendere parte al corso Agonisti.
Art.26: Per massimizzare il tempo dedicato all’allenamento è caldamente richiesta la collaborazione degli Atleti per l’allestimento e il riordino dell’attrezzatura da Allenamento.

Requisiti per la Partecipazione agli Esami
Art.27: Per la partecipazione agli Esami di Passaggio Cintura è necessario indossare il Karategi.
Art.28: Per sostenere gli Esami è necessario essere in regola con la documentazione medico-sportiva e con il pagamento delle Quote Sociali e di Frequenza.
Art.29: L’acquisizione di una cintura rappresenta non solo l’evoluzione di un atleta sotto il profilo tecnico ma anche una crescita in termini di maturità personale; pertanto, è necessario permanere in un grado per un tempo congruo a consolidare le competenze acquisite e a preparare quelle richieste per il grado successivo. Per sostenere un Esame è necessaria una preparazione specifica; ciò presuppone una partecipazione impegnata e costante agli allenamenti. È decisione di esclusiva competenza dello Staff Tecnico l’individuazione degli atleti idonei a sostenere l’esame di passaggio di cintura.
Art.30: Nel corso dell’annualità sportiva sono previste due sessioni per l’ottenimento delle cinture gialla, arancione, verde, blu e marrone (indicativamente nei mesi di giugno e dicembre) e due sessioni per l’ottenimento dei qualifiche superiori (indicativamente nei mesi di novembre e marzo, con riferimento alla programmazione annuale del settore karate del Centro Nazionale Sportivo Libertas). È facoltà dello Staff tecnico istituire sessioni straordinarie o apportare variazioni alle indicazioni temporali riportate sopra.